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Coronavirus, effetti sul settore Turistico in Italia

Mentre il Governo sta discutendo ancora su come intervenire per cercare di dare un po’ di sollievo al settore turistico italiano, letteralmente devastato dallo scoppio della emergenza per il coronavirus, qualcuno si sta organizzando per cercare di sfruttare la difficile situazione del nostro paese. La Spagna, infatti, da sempre rivale storico del nostro paese nel turismo, sembra non voler farsi sfuggire l’opportunità creata dalla crisi del coronavirus in Italia, per consolidarsi come destinazione turistica nel Mediterraneo.

Tutti gli agenti del settore, con il sostegno del governo, sembrano si stiano organizzando per “rapinare” i turisti diretti nel nostro paese durante la Settimana Santa, una delle settimane da sempre più affollate di turisti per il paese iberico. Le disdette che stanno già arrivando copiose non solo sulle destinazione del nord Italia, ma in tutto il paese, chiaramente potrebbero favorire le vicine destinazioni spagnole. Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa iberici, infatti, citando fonti governative, l’esecutivo spagnolo starebbe lavorando a un piano per superare i 10 milioni di turisti nel paese ad aprile, in coincidenza con le vacanze di Pasqua, il che significherebbe superare di quasi 3 milioni di visitatori rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso a spese dell’Italia.

Sicuramente ambizioso come progetto, ma se la situazione dovesse rimanere cosi, con casi limitati in Spagna e certamente piu’ diffusi nel nostro paese ( anche per i maggiori controlli fatto da noi, considerando che in Spagna sarebbero stati fatti fino ad ora circa 1000 tamponi, contro gli oltre 10000 del nostro paese). Alla base della strategia ci sarebbe la volontà di aumentare considerevolmente le campagne promozionali nei grandi mercati di emissione, come la Germania e il Regno Unito, usando la tradizione della Settimana Santa spagnola come alternativa al turismo religioso di queste date a Roma, come attrazione principale per le celebrazioni del Papa in Il Vaticano. La campagna includerebbe anche un’offerta di prezzi bassi rispetto ad altre destinazioni concorrenti nel Mediterraneo, come Croazia, Tunisia ed Egitto, senza dimenticare il Portogallo. Insomma sarebbe in atto una vera e propria strategia di concerto anche con il ministero della Salute, per tranquillizzare e incoraggiare i turisti a viaggiare sicuri in Spagna, approfittando proprio della situazione difficile in Italia. Per la prima volta da quando è iniziata la crisi del coronavirus, il Ministero della Salute ha raccomandato nei giorni scorsi ai cittadini di limitare i viaggi. Un avvertimento che nel settore del turismo è stato appunto teso come parte della strategia del governo per “rubare” i turisti dall’Italia.

Il ministro della Salute spagnolo, Salvador Illa, ha avvertito che “se non strettamente necessario, gli spagnoli non viaggino in quattro regioni italiane – Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto -, oltre a Giappone, Iran, Corea del Sud, Singapore e la Cina. Il ministro dell’Industria, del commercio e del turismo, Reyes Maroto, ha anche assicurato mercoledì scorso che dal governo sono in attesa dell’evoluzione del coronavirus, che ha già una trentina di casi in Spagna, e ha chiesto di “mantenere la tranquillità e la fiducia” nel sistema sanitario e i protocolli che vengono adottati. “Siamo un paese sicuro che ha un eccellente sistema sanitario e protocolli che funzionano molto bene”, ha detto Maroto in un messaggio attraverso il suo account Twitter. Inoltre, ha insistito sull’importanza di seguire le raccomandazioni del Ministero della Salute.

Il settore turistico da solo fa quasi il 20% del PIL nazionale in Spagna. Il Governo farà di tutto per evitare la situazione venutasi a creare nel nostro paese e cercherà di fare tesoro dei nostri errori per cercare anzi di approfittare delle nostre difficoltà a proprio vantaggio.

Spiderluca
Classe 1977, studi Giuridici ed Informatici. Appassionato di tecnologia e del web fin dai primi anni 90, ha lavorato con i computer per oltre vent'anni ed ancora oggi non smette mai di voler imparare qualcosa di nuovo. Webmaster, tecnico informatico, un passato in HP e titolare di alcuni siti e-commerce italiani.

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