Lombardia rischio coronavirus, si stà diffondendo Avvenimenti News by Spiderluca - 7 Marzo 20208 Marzo 20200 Sono giornate bellissime, i lombardi sono gente dinamica che ama vivere e socializzare. Ma in questo momento vi è la necessità che ognuno adotti stili di vita consapevoli. Bisogna stare a casa, bisogna evitare gli assembramenti, bisogna attuare il distanziamento sociale. E’ fondamentale se vogliamo sconfiggere il coronavirus e questa infezione che si sta propagando in tutta la regione“. E’ l’appello ai cittadini lanciato su Facebook dall’assessore al Welfare Giulio Gallera. Fonte ADNKRONOS Le persone decedute in Lombardia risultate positive a coronavirus sono 154, in aumento rispetto alle 135, registrate ieri. I morti, ha spiegato in diretta Facebook l’assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera, sono “tutte persone anziane con un quadro clinico già compromesso”. “L’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni”. In Lombardia i casi positivi da coronavirus sono 3.420. Il dato, ha spiegato, “è in forte crescita rispetto a ieri, ma c’erano oltre 300 tamponi che ieri non erano ancora stati caricati e che erano stati esaminati dal laboratorio di Brescia. L’incremento di 800 unità deve quindi essere riallineato”. Le persone ricoverate negli ospedali della Lombardia in terapia intensiva e positive sono 359 in aumento di 50 unità rispetto a ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.661, rispetto a ieri 39 in più, e 722 quelli in isolamento domiciliare. I tamponi finora effettuati sono 15.778. Per fermare la diffusione del coronavirus “c’è bisogno che ognuno di noi adotti stili di vita importanti. Bisogna far capire a tutta la popolazione che c’è l’assoluta necessità di rallentare la nostra vita sociale per rallentare la diffusione del virus”. “Oggi ho preso la macchina per venire in ufficio -ha raccontato Gallera- e devo dire che ho trovato nella mia città centinaia di persone che camminavano gioiose e felici. La gioia non dobbiamo mai perderla, ma dobbiamo avere la consapevolezza del momento che stiamo vivendo. Forse quella gioia dobbiamo riservarla all’interno delle mura di casa nostra, magari in una camminata solitaria, in un momento di rarefazione della nostra vita sociale. Questo messaggio purtroppo non è ancora passato”. Share on Facebook Share Share on TwitterTweet Share on Pinterest Share Share on LinkedIn Share