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Il Coronavirus sopravvive da ore a giorni sulle superfici

“Abbiamo dati sperimentali sui coronavirus che mostrano come possano sopravvivere in tempi che vanno da qualche ora a qualche giorno su superfici diverse. Laddove non vengano esposti a disinfezione ma anche elementi come sole, pioggia, intemperie”. Lo sottolinea il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, che nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile con gli aggiornamenti quotidiani sul Covid-19 in Italia ha ricordato: “Sappiamo che questo virus è molto sensibile ai disinfettanti, e che si trasmette con il contatto attraverso le mani. Il miglior modo per difendersi è lavare spesso e correttamente le mani“.

Brusaferro ha ricordato che “circolano audio sulla presenza del virus sulle superfici”. E raccomandato che “accanto all’igiene personale è importante anche la pulizia degli ambienti”.

come pulire e sanificare casa

ProntoPro.it, portale numero uno in Italia per domanda e offerta di servizi professionali, si è affidata ai propri esperti in ambito di pulizie domestiche e industriali per stilare una lista di consigli da seguire che aiutino a pulire la propria casa, eliminando eventuali germi e batteri.

Per sanificazione si intende l’attuazione simultanea di due momenti: pulizia e disinfezione di qualunque superficie. Questo è un processo suddiviso in quattro fasi: pulizia, risciacquo, disinfezione e di nuovo risciacquo; durante il quale si utilizzano prodotti detergenti adeguati”

Leonardo Tilli, titolare di Eco Clean, azienda multiservice specializzata nella pulizia e sanificazione degli ambienti

Si possono utilizzare prodotti monouso come la carta, accompagnati ad attrezzature in grado di emettere vapore, lo shock termico permette infatti la totale eliminazione degli agenti patogeni.

Ma anche i prodotti chimici sono idonei alla igienizzazione degli ambienti, la scelta del detergente giusto dipende dal tipo di sporco, per eliminare il calcare ad esempio bisogna utilizzare prodotti a base di acido cloridrico, per unto o residui grassi è consigliabile utilizzare un prodotto come candeggina o sgrassatore. Evitare di miscelare le due categorie di prodotto fra loro, il rischio che si corre è quello di un’intossicazione attraverso i gas sprigionati da questo mix.

Infine i ”rimedi della nonna” sono sempre utili, oltre che a basso impatto ambientale. Rientrano nella categoria l’utilizzo di sostanze come l’aceto di alcol, l’acido citrico o il bicarbonato per le operazioni di rimozione dello sporco. Si può utilizzare anche acqua bollente al di sopra dei 70° per essere sicuri di eliminare tutti gli agenti patogeni: attenzione però, il rischio è quello di ustionarsi, bisogna dunque prestare massima attenzione e proteggersi con abbigliamento e guanti adeguati.

Per ultimare la sanificazione delle superfici, è buona norma utilizzare un disinfettante come l’alcol (almeno al 75%) e lasciarlo agire sulle superfici per almeno 60 secondi. Eseguire infine un risciacquo accurato delle superfici con acqua, per evitare il rischio di contaminazione chimica da contatto o inalazione dei prodotti igienizzanti.

Il consiglio di Tilli in caso di tessuti sfoderabili e lavabili è quello di eseguire un lavaggio in lavatrice ad una temperatura di almeno 70°, per garantire l’eliminazione da shock termico anche dei virus. Se non fosse possibile lavare tutto ad alte temperature, valutare di aggiungere al normale detersivo additivi come la candeggina o l’acqua ossigenata. Per quanto riguarda invece i tessuti e gli imbottiti non lavabili in lavatrice, si consiglia l’uso di attrezzature a vapore ed aspiratori muniti di filtro Hepa e vano di raccolta, in grado di filtrare anche le più piccole particelle e di trattenere eventuali cattivi odori.

È consigliabile eseguire giornalmente le operazioni indicate, ogni qualvolta si utilizzino una superficie o parti di ambiente. L’ultimo consiglio è di attenersi in ogni caso alle principali indicazioni suggerite dall’Oms ossia: uso di etanolo (alcol) almeno con concentrazione al 75% o prodotti a base di cloro (la comune candeggina) all’1%.

Spiderluca
Classe 1977, studi Giuridici ed Informatici. Appassionato di tecnologia e del web fin dai primi anni 90, ha lavorato con i computer per oltre vent'anni ed ancora oggi non smette mai di voler imparare qualcosa di nuovo. Webmaster, tecnico informatico, un passato in HP e titolare di alcuni siti e-commerce italiani.
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