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Differenze tra Nintendo Switch e Switch Lite

Nintendo Switch versus Switch Lite: design e differenze estetiche

La versione standard del Nintendo Switch è caratterizzata da un’unità centrale che include due slitte laterali per l’alloggiamento dei due controller Joy-Con, estraibili per favorire l’uso in modalità TV, posizionando la console sull’ apposita base, o da tavolo con la console poggiata su qualsiasi superficie grazie allo stand posteriore. Ciò significa che in qualsiasi momento è possibile separare i due Joy-Con dalla console e sfidare un amico in multiplayer locale, o collaborare in una partita in cooperativa.

Tutto ciò non è possibile su Nintendo Switch Lite: la console è caratterizzata da un singolo blocco con Joy-Con non estraibili, che rende impossibile la condivisione di un controller con un altro utente (a meno, ovviamente, di non possedere una coppia di Joy-Con aggiuntivi bluetooth) per sfruttare le modalità multiplayer in locale.

L’impossibilità di estrarre i Joy-Con ha spinto Nintendo a rimuovere completamente lo stand presente sul retro della versione originale di Switch, rendendo Switch Lite un blocco unico che risulta molto più resistente e compatto di quello standard. Con un peso sensibilmente minore e dimensioni ridotte, la nuova Switch Lite risulta così molto più maneggevole e confortevole nel lungo periodo. Inoltre la finitura scelta da Nintendo per le tre colorazioni di Switch Lite è opaca il che rende la console meno soggetta a macchiarsi




Scheda tecnica delle due console

Nintendo Switch

  • CPU: NVIDIA Custom Tegra
  • Schermo: LCD da 6.2 pollici (risoluzione 1280×720, touchscreen capacitivo)
  • Durata della batteria: 2.5-6.5 ore (versione 2017), 4.5-9 ore (revisione 2019)
  • Dimensioni: 102 x 239 x 13.9 mm (Joy-Con inclusi)
  • Peso: 398 g (297 g senza Joy-Con)
  • Modalità supportate: TV, Da tavolo, Portatile
  • Colorazioni: Joy-Con Blu/Rossi, Grigi, varie edizioni limitate

Nintendo Switch Lite

  • CPU: NVIDIA Custom Tegra
  • Schermo: LCD da 5.5 pollici (risoluzione 1280×720, touchscreen capacitivo)
  • Durata della batteria: 3-7 ore
  • Dimensioni: 91.1 x 208 x 13.9 mm
  • Peso: 275 g
  • Modalità supportate: Portatile
  • Colorazioni: Giallo, Turchese, Grigio

LO SCHERMO

Lo schermo di Switch Lite differisce da quello di Switch soltanto per la diagonale, leggermente minore rispetto al modello precedente (6.2 pollici per lo schermo di Switch, 5.5 pollici per quello di Switch Lite).

I due display condividono il tipo (entrambi sono touchscreen capacitivi LCD) e la risoluzione (1280×720), ma nel caso di Nintendo Switch Lite la densità di pixel per pollice è superiore all’edizione originale, rendendo i giochi leggermente più definiti.

AUTONOMIA

  1. Nintendo Switch (revisione 2019): dalle 4.5 alle 9 ore
  2. Nintendo Switch Lite: dalle 3 alle 7 ore
  3. Nintendo Switch (modello 2017): dalle 2.5 alle 6.5 ore

 

Il modello originale può passare liberamente dalla modalità TV (posizionandola sul dock incluso nella confezione) a quella da tavolo (scollegando i Joy-Con dalla console e utilizzandoli con il Grip in dotazione, poggiandola semplicemente su un tavolo) o in modalità Portatile, il tutto senza soluzione di continuità.

Il nuovo modello Switch Lite permette in teoria di utilizzare la sola modalità Portatile, ma all’ occorrenza si può sfruttare quella da tavolo con una coppia di Joy-Con, che possono essere collegati tramite Bluetooth. La mancata compatibilità con il dock rende impossibile utilizzare Switch Lite per inviare il flusso video alla TV di casa.

In conclusione se amate il concept di Switch di adattarsi a qualsiasi uso, giocando sia sulla TV di casa che in mobilità, è certamente consigliato l’acquisto del modello tradizionale, allo stato attuale quello più versatile in assoluto.

Se, al contrario, la vostra idea di gioco è esclusivamente in modalità Portatile e non vi interessa collegare la console alla TV di casa o condividere i Joy-Con con amici e familiari, allora la scelta è facile: Switch Lite



Spiderluca
Classe 1977, studi Giuridici ed Informatici. Appassionato di tecnologia e del web fin dai primi anni 90, ha lavorato con i computer per oltre vent'anni ed ancora oggi non smette mai di voler imparare qualcosa di nuovo. Webmaster, tecnico informatico, un passato in HP e titolare di alcuni siti e-commerce italiani.
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