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Code ai supermercati anche di notte. Il governo: “Non serve”

E’ scattato l’assalto ai supermercati in molte città d’Italia dopo l’annuncio da parte del premier Giuseppe Conte che, con un nuovo decreto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, ha esteso a tutta Italia le restrizioni già previste per la Lombardia e 14 province del Nord. Le nuove misure prevedono “la possibilità di uscire di casa per motivi strettamente legati al lavoro, alla salute e alle normali necessità, quali, per esempio, recarsi a fare la spesa”.

Nonostante ciò già nella tarda serata di lunedì in diverse città, da Roma a Napoli fino a Palermo, è scattata la corsa ad acquistare generi alimentari e altri beni di prima necessità. Sui social circolano diverse foto che testimoniano le lunghissime file agli ingressi dei supermercati. Una situazione che ha spinto la presidenza del Consiglio a diramare una nota per fare ulteriore chiarezza. “Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte”, si legge nella nota.

“Non è necessario -aggiunge il governo- e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, legate alla tutela della salute e a una maggiore protezione dalla diffusione del Covid-19, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni.

Non c’è alcuna ragione di affrettarsi perché sarà garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare.

Spiderluca
Classe 1977, studi Giuridici ed Informatici. Appassionato di tecnologia e del web fin dai primi anni 90, ha lavorato con i computer per oltre vent'anni ed ancora oggi non smette mai di voler imparare qualcosa di nuovo. Webmaster, tecnico informatico, un passato in HP e titolare di alcuni siti e-commerce italiani.
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